venerdì 24 ottobre 2014

La morte spiegata a mio figlio


Introduzione

Sono quasi certa che il titolo spaventerà molti di voi, perché di solito siamo portati a celare quanto più possibile i lati negativi della vita ai nostri bambini.

La nostra situazione è un po’ diversa, io e mio marito siamo due medici, ed a casa nostra parole come “morte”, “morte cerebrale”, “osservazione di morte”, “trapianto”, si susseguono normalmente e spesso nei nostri dialoghi.

Vi introduco i protagonisti di questa breve storia:

io-la mamma

il grande- mio figlio più grande e fratello maggiore di 7 anni

il piccolo-  mio figlio più piccolo e fratello minore di quasi 5 anni

Lo scenario

-di ritorno in macchina dalle vacanze, noi tre da soli. Il papà impegnato in un’osservazione...


Quindi io guidavo, i bambini dietro nei seggiolini. Le loro reazioni non le ho potute leggere sui loro volti, ma ho dovuto raddrizzare le mie antenne di mamma, percepire i loro silenzi ed i loro movimenti.


Darò ad ognuno di noi anche un colore 

La mamma in nero, un colore certo e definito.

Il grande mi piace sia azzurro, un colore delicato che si avvicina ala concretezza.

Il piccolo sarà verde, un colore che mi riporta ai prati , a qual senso di libertà che solo i bambini piccoli possono avere.


Il racconto

Il piccolo:Mamma quando si fa la donazione

Ma come quando? quando muori??-il grande

Silenzio del piccolo

La mamma-Tesoro perche stai zitto…vuoi sapere cos’è la morte?

Il piccolo intristitommmm

La mamma-Amore si muore quando abbiamo finito di fare tutto quello che abbiamo da fare (in realtà questa è la mia grande speranza, soprattutto guardano loro)

Tutti noi nasciamo, diventiamo grandi , poi diventiamo vecchi e torniamo un po’ bambini. Abbiamo di nuovo bisogni che qualcuno si prenda cura di noi.

E poi? Quando muori tu?-il piccolo

Mamma morirà quando sarà molto vecchia-la mamma

Il piccolo: mmmm

La mamma -Eh sì ragazzi, ma quando muoio io, vi raccomando donate tutto quello che si può riciclare!!

Il piccolo - Mamma ma tu sarai talmente vecchia che sarà tutto usato, chi se li prende i tuoi pezzi!!

La mamma-Amore che ne sai??? Mica si donano solo i pezzi buoni, a volte per aiutare chi e ha bisogno si donano anche i pezzi così e così. E poi vi raccomando voglio essere cremata!!

Il piccolo ma che vuol dire??

Il grande- ma come non lo sai!! La bruciano!!

Il piccolo con la voce flebile - mamma ma che dice!! Ti bruciano??

Amore si così occupo meno spazio!! Ma prima di ogni cosa ricordate:  prima mi smontate, poi riciclate tutto il possibile, e per ultimo ma non meno importante… vi raccomando una cosa a cui tengo tantissimo


Cosa mamma??? – Il piccolo ed il grande all’unisono


Le mie ceneri mettetele in un barattolo di nutella-la mamma

Cosa???- di nuovo i miei ometti insieme

La mamma- Eh sì ragazziinvece di tenermi in un vasetto di ceramica  con i fiori fatemi la cortesia: voglio stare dentro un barattolo di nutella almeno qua do sono morta!!!

Grande risata collettiva….

 

 

 

 

domenica 19 ottobre 2014

Biscotti alla lavanda

Biscotti alla lavanda

Ebbene sì, la lavanda é un ottimo ingrediente in cucina e stupirà amici e familiari inoltre,  ha mille proprietà, chiedete a Francesca!
Note: ricetta speciale e senza uova!!!!!
INGREDIENTI
150 g di farina 00
100 g di burro a temperatura ambiente
90 g di zucchero di canna
1 cucchiaio i fiori di lavanda essiccati
1 cucchiaino di lievito in polvere per dolci
2 cucchiaini di zucchero a velo vanigliato
1 pizzico di sale
Procedimento:montare burro a temperatura ambiente e zucchero fino ad ottenere un composto spumoso.
In una ciotola unire tutti gli altri ingredienti.
Mescolare tutto insieme. Si otterrà un composto granuloso. Mettere u un foglio di carta da forno, rilavorare per ottenere una palla. Coprire con un altro foglio di carta da forno, stendere con un matterello, ritagliare i biscotti con una formina di circa mezzo centimetro.
Mettere in forno a 150 gradi per 10-15 minuti.
Non farli colorire troppo.
Prenderli delicatamente dalla leccarda e riporli sulla gratella prr farli raffreddare.
Procedimento bimby: zucchero e burro vel 4 , 6 min, poi unire con lame in movimento tutti gli altri ingredienti precedentemente miscelati, a vel 4 per 15 secondi, seguire poi il procedimento tradizionale

giovedì 16 ottobre 2014

Assorbenti e yogurt

Direte voi che non c'è nessun collegamento. Ora vi spiego il mio...
...ricordo più di vent'anni fa quando andavo a fare la spesa... 
Capitolo 1-assorbenti
Ai miei tempi esistevano due Marche e due tipi, era facile scegliere... Poi comparvero le "ali"... Uao che salvezza pensavamo noi a quei tempi ... Ed infatti fu il buum delle ali, ma vent'anni fa anche le ali degli assorbenti erano migliori, si attaccavano e si staccavano, non come ora. Vi capita mai che le ali si attacchino fra di loro imprigionando gli slip nelle situazioni più disastrose..???. Ma torniamo a loro, prima era facile comprarli... Ora ci vuole quasi la laurea, ce ne sono talmente tanti tipi diversi che quello che prima era un rapido passaggio davanti allo scaffale , oggi si è trasformato in una sessione di studio... Primi giorni, lungo super lungo, con ali senza ali, profumato igienizZato è così via...
Ed ecco i loro cugino alla lontana almeno per evoluzione:yogurt!!!
Stesso discorso , ai miei tempi ce ne erano due tipi, poi uscirono i vita snella me li ricordo ancora. Il buum dello yogurt dietetico!! E fino qui ci siamo, poi comparvero i Müller dolci e buoni per antonomasia. Pensavo che l'evoluzione  si potesse fermare, che il mercato fosse appagato. Ma non era vero. Oggi anche per comprare uno yogurt bisogna studiare, magri non magri con frutta in pezzi o meno, con fibre o senza, vogliamo parlare del lattosio? E del calcio? Quindi oggi per comprare uno  yogurt devi fare anche un'analisi anagrafica del consumatore. Quanti anni hai? Maschio o femmina? Sei a dieta? Quelli che compro per me non gli stessi di mio marito e tantomeno dei miei figli. Mi chiedo se quest'evoluzione  per pittare addosso al consumatore anche lo yogurt non sia un eccesso...
Concludo che forse la vecchia affermazione che si stava meglio quando si stava peggio non è poi tanto male...

Gli assorbenti

Credo che gli assorbenti dovrebbero essere mutuabili, in fondo chi l'ha scelto ? 

venerdì 24 gennaio 2014

Il bucato

Il bucato non è un semplice susseguirsi di gesti, ma un'arte a cui quasi tutti i sensi partecipano.
La vista che con calma separa i colori e con attenzione cerca gli aloni... E sugli smacchiatori si potrebbe scrivere un'enciclopedia. Attualmente il mio rapporto con le macchie ha spesso degli alti e bassi, dipende dal tempo a mia disposizione. O le cerco tipo Sherlock Holmes, o me le ricordo e so qui di dove sparare o semplicemente aggiungo lo smacchiatore in polvere nel cestello. Per quanto riguarda il detersivo io non potrei mai essere la donnina della pubblicità che usa il Dash da 20 anni, io cambio di continuo a seconda delle offerte. E con l'ammorbidente vi stupirò ....io uso l'aceto bianco . Vi raccomando la lavatrice si mette solo quando è veramente piena. Il mezzo carico è comunque un consumo inutile: avete veramente ed assolutamente bisogno di quella maglietta o potete aspettare che si riempia la lavatrice ?
L'udito....la centrifuga è partita fra qualche minuto su quel piccolo riquadro nero apparirà la magica parolina end ed io sarò pronta armata di bacinella e mollette.
L'olfatto...che buon profumo il bucato appena lavato...
Il tatto... Ormai anche toccando da bagnato il mio bucato so quale sarà la sua morbidezza.
Ma il bucato non è solo il lavaggio... È un ciclo che termina con la biancheria rimessa a posto nel suo cassetto.
E se c'è qualcuno che pensa che stendere il bucato sia semplice non ha capito nulla. Primo: stendere il bucato appena è finita la lavatrice. Secondo: sbattere energicamente i panni uno ad uno. Terzo: cercare di non usare molette. Quarto: lasciare spazio tra i panni se possibile: l'aria deve circolare. Se il vostro stendino è troppo pieno ahimè passerete molto tempo a girare e rigirare i panni per far prendere loro aria. Quinto: pensate all'ambiente ed all'energia: non tutto si deve stirare. Se avete sbattuto bene i panni prima di stenderli e se li avete stesi bene, molte cose basterà piegarle bene e basta. Sesto: mai riporre il bucato appena ritirato o stirato nei cassetti. Prima di rimetterlo a posto si deve un pò assestare e perdere l'umidità dello stiro soprattutto.
Sembra un problema di trigonometria ed invece è solo il bucato!! Ma fatto bene daa grandi soddisfazioni a noi donne e fatto veramente bene può aiutarci a risparmiare energia non intesa solo in termini di bollette ma anche di ambiente.

domenica 19 gennaio 2014

Peppa Pig & Topo Tip

E bravi i produttori. Da un banale cartone mono dimensionale hanno creato un vero e proprio evento. Per solo due weekend il film al cinema e da domani le stesse puntate in televisione. Lato positivo: per la prima volta mio figlio piccolo è venuto al cinema a vedere il suo maialino preferito , che ovviamente è oggetto di molte pietanze 😄😄😄. Cosa piace ai bambini di questo cartone? Credo l'estrema semplicità , ambienti familiari, piccole scene di ogni giorno. Fra poco arriverà in televisione la versione tutta italiana di un cartone per bambini Topo Tip, già in libreria ci sono diversi libri. Spero , visto che è un prodotto tutto italiano, abbia il meritato successo.